Capri
11 giugno 2011 - ore 15,36
Distante 45minuti ,con nave o traghetto da amalfi.
Situato sull'omonima isola del golfo di Napoli, il borgo antico di Capri sorge ai piedi del Monte Solaro in un'amena posizione.
L'economia di Capri è legata al turismo, che ogni anno attira numerosi visitatori sull'isola, grazie soprattutto alle bellezze naturalistiche dell'isola, che ne fanno una delle mete più ambite dal jet-set internazionale.
Le origini di Capri sono molto antiche e, grazie anche ai numerosi ritrovamenti archeologici, possono essere ascritte all'età preistorica, quando alcune popolazioni abitavano l'isola.
Casette di tufo, tetti a terrazza, archi, pergolati, vie tortuose che alla fine sbucano sempre lì, sulla piazza Umberto I, la “Piazzetta”: un vero e proprio salotto all'aperto, frequentato dai vip, raccolto attorno ai caffè e da cui godere della splendida vista su Marina Grande (che si può raggiungere tramite la funicolare in cinque minuti), la chiesa di Santo Stefano (ricostruita nel 1600 mescolando forme barocche a cupole arabeggianti) e palazzo Cerio, che un tempo fu il castello di Giovanna I d’Angiò, oggi sede del Centro caprense dedicato alla storia dell’isola.
Villa Jovis: Capri fu molto amata dai romani, tanto da aver ospitato ben 12 ville imperiali, i resti di tre di queste sono tutt'ora visibili.
Tra queste Villa Jovis è la più grande. E’ chiamata il “palazzo di Tiberio”, perché da qui il grande condottiero comandò l’impero romano dal 27 al 37 dopo Cristo. Ci si arriva dopo una passeggiata di 45 minuti dalla chiesetta di San Michele. Alla destra delle rovine, il salto di Tiberio: si narra che da questo belvedere l’imperatore facesse precipitare i suoi nemici. Le rovine della villa sono distribuite a terrazza: al centro, quattro cisterne scavate nella roccia. Attorno i quartieri, tra cui, a nord, la dimora imperiale dalla maestosa loggia.
I Faraglioni: Da vedere da vicino anche i 3 faraglioni. Il primo, vicino alla costa, si chiama Stella ed è alto 109 metri; il secondo, Faraglione di mezzo, è alto 81 metri ed è attraversato da parte a parte da una galleria; il terzo, più esterno, si chiama Scopolo, è alto 104 metri.
Casa di Curzio Malaparte: A Capo Massullo, a poco distanza sui faraglioni, sorge in una spettacolare posizione panoramica la casa color rosso pompeiano dello scrittore Curzio Malaparte, capolavoro del razionalismo italiano.
Punti Panoramici: Attraverso una scala si sale alla spianata della cappella di San Maria del soccorso: la vista sui golfi di Napoli e di Salerno è mozzafiato. Il belvedere di Tragara offre una veduta incantevole sui faraglioni e la Marina Piccola.
Spiagge: Le spiagge sono tutte molto particolari in gran parte formate da ciottoli e incastonate tra gli scogli. Ma si possono trovare anche spiagge attrezzate ed eleganti. Alcune sono raggiungibili soltanto in barca.
Arco Naturale: Altrettanto spettacolare è l’Arco Naturale, quanto resta della volta di un’alta cavità a picco sulla costa.
Anacapri: Anacapri è il secondo centro dell’isola, immersa tra uliveti e vigne. Da visitare, in piazza San Nicola, la chiesa di San Michele dal bel pavimento maiolicato, e villa San Michele, il cui giardino con pergolato invita a una sosta.
Villa Imperiale Romana di Damecuta: Da Anacapri seguendo la strada che scende verso la torre di Damecuta (del 1100), si visitano gli scavi dell'ultima delle tre ville romane.
Grotta Azzurra: Una delle attrazioni dell'isola, al suo interno, così come ai bagni di Tiberio, resti di opere murarie romane, ora affondate, che rendono ben visibili gli effetti del bradisismo (ovvero l’innalzamento o abbassamento del suolo dovuto alla presenza del magma sottostante), tuttora attivo.
La Grotta Azzurra, lunga 60 metri per 25 di larghezza, può essere visitata in motoscafo o con piccole imbarcazioni (un’ora e mezza; si passa anche, verso ovest, accanto ai famosi bagni di Tiberio, e sotto le pareti a precipizio del terrazzo di Anacapri). Per visitare in barca la Grotta Azzurra si parte da Marina Grande.
Situato sull'omonima isola del golfo di Napoli, il borgo antico di Capri sorge ai piedi del Monte Solaro in un'amena posizione.
L'economia di Capri è legata al turismo, che ogni anno attira numerosi visitatori sull'isola, grazie soprattutto alle bellezze naturalistiche dell'isola, che ne fanno una delle mete più ambite dal jet-set internazionale.
Le origini di Capri sono molto antiche e, grazie anche ai numerosi ritrovamenti archeologici, possono essere ascritte all'età preistorica, quando alcune popolazioni abitavano l'isola.
Casette di tufo, tetti a terrazza, archi, pergolati, vie tortuose che alla fine sbucano sempre lì, sulla piazza Umberto I, la “Piazzetta”: un vero e proprio salotto all'aperto, frequentato dai vip, raccolto attorno ai caffè e da cui godere della splendida vista su Marina Grande (che si può raggiungere tramite la funicolare in cinque minuti), la chiesa di Santo Stefano (ricostruita nel 1600 mescolando forme barocche a cupole arabeggianti) e palazzo Cerio, che un tempo fu il castello di Giovanna I d’Angiò, oggi sede del Centro caprense dedicato alla storia dell’isola.
Villa Jovis: Capri fu molto amata dai romani, tanto da aver ospitato ben 12 ville imperiali, i resti di tre di queste sono tutt'ora visibili.
Tra queste Villa Jovis è la più grande. E’ chiamata il “palazzo di Tiberio”, perché da qui il grande condottiero comandò l’impero romano dal 27 al 37 dopo Cristo. Ci si arriva dopo una passeggiata di 45 minuti dalla chiesetta di San Michele. Alla destra delle rovine, il salto di Tiberio: si narra che da questo belvedere l’imperatore facesse precipitare i suoi nemici. Le rovine della villa sono distribuite a terrazza: al centro, quattro cisterne scavate nella roccia. Attorno i quartieri, tra cui, a nord, la dimora imperiale dalla maestosa loggia.
I Faraglioni: Da vedere da vicino anche i 3 faraglioni. Il primo, vicino alla costa, si chiama Stella ed è alto 109 metri; il secondo, Faraglione di mezzo, è alto 81 metri ed è attraversato da parte a parte da una galleria; il terzo, più esterno, si chiama Scopolo, è alto 104 metri.
Casa di Curzio Malaparte: A Capo Massullo, a poco distanza sui faraglioni, sorge in una spettacolare posizione panoramica la casa color rosso pompeiano dello scrittore Curzio Malaparte, capolavoro del razionalismo italiano.
Punti Panoramici: Attraverso una scala si sale alla spianata della cappella di San Maria del soccorso: la vista sui golfi di Napoli e di Salerno è mozzafiato. Il belvedere di Tragara offre una veduta incantevole sui faraglioni e la Marina Piccola.
Spiagge: Le spiagge sono tutte molto particolari in gran parte formate da ciottoli e incastonate tra gli scogli. Ma si possono trovare anche spiagge attrezzate ed eleganti. Alcune sono raggiungibili soltanto in barca.
Arco Naturale: Altrettanto spettacolare è l’Arco Naturale, quanto resta della volta di un’alta cavità a picco sulla costa.
Anacapri: Anacapri è il secondo centro dell’isola, immersa tra uliveti e vigne. Da visitare, in piazza San Nicola, la chiesa di San Michele dal bel pavimento maiolicato, e villa San Michele, il cui giardino con pergolato invita a una sosta.
Villa Imperiale Romana di Damecuta: Da Anacapri seguendo la strada che scende verso la torre di Damecuta (del 1100), si visitano gli scavi dell'ultima delle tre ville romane.
Grotta Azzurra: Una delle attrazioni dell'isola, al suo interno, così come ai bagni di Tiberio, resti di opere murarie romane, ora affondate, che rendono ben visibili gli effetti del bradisismo (ovvero l’innalzamento o abbassamento del suolo dovuto alla presenza del magma sottostante), tuttora attivo.
La Grotta Azzurra, lunga 60 metri per 25 di larghezza, può essere visitata in motoscafo o con piccole imbarcazioni (un’ora e mezza; si passa anche, verso ovest, accanto ai famosi bagni di Tiberio, e sotto le pareti a precipizio del terrazzo di Anacapri). Per visitare in barca la Grotta Azzurra si parte da Marina Grande.